SAN FRANCESCO E IL VANGELO 108
MERCOLEDI 18 APRILE 2018
S.GALDINO
S.GALDINO
GIOVANNI 6,35-40
Questa è la volontà del Padre: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna.
Questa è la volontà del Padre: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore
«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore
Dalla LEGGENDA PERUGINA 1559-1560
1559 Noi che siamo vissuti con lui, lo abbiamo udito dire a più riprese quella parola del
Vangelo: Le volpi hanno la tana e gli uccelli del cielo il nido, ma il figlio dell'uomo non ha dove posare
il capo.E seguitava: « Il Signore, quando stava in disparte a pregare e digiunò quaranta giorni e
quaranta notti, non si fece apprestare una cella o una casa, ma si riparò sotto le rocce della
montagna ». Così, sull'esempio del Signore, non volle avere in questo mondo né casa né cella,
e neanche voleva gli fossero edificate. Anzi, se gli sfuggiva la raccomandazione: «
Preparatemi questa cella così », dopo non ci voleva dimorare, in ossequio alla parola del
Vangelo: Non vi preoccupate.
1560 Vicino a morte, volle fosse scritto nel suo Testamento che tutte le celle e case dei frati
dovevano essere costruite con fango e legname, per meglio conservare la povertà e l'umiltà.
Vangelo: Le volpi hanno la tana e gli uccelli del cielo il nido, ma il figlio dell'uomo non ha dove posare
il capo.E seguitava: « Il Signore, quando stava in disparte a pregare e digiunò quaranta giorni e
quaranta notti, non si fece apprestare una cella o una casa, ma si riparò sotto le rocce della
montagna ». Così, sull'esempio del Signore, non volle avere in questo mondo né casa né cella,
e neanche voleva gli fossero edificate. Anzi, se gli sfuggiva la raccomandazione: «
Preparatemi questa cella così », dopo non ci voleva dimorare, in ossequio alla parola del
Vangelo: Non vi preoccupate.
1560 Vicino a morte, volle fosse scritto nel suo Testamento che tutte le celle e case dei frati
dovevano essere costruite con fango e legname, per meglio conservare la povertà e l'umiltà.
MEDITAZIONE
Il Padre, nel suo amore, vuole salvare tutti gli uomini. Se essi andranno a Gesù con fede e si lasceranno condurre a Dio, avranno la vita eterna. Troppo spesso "ci rifiutiamo di credere" all'amore tenero che Dio ha per ciascuno di noi. Occultando sè stesso nell'Eucaristia, Dio dimostra l'incredibile distanza che è disposto a percorrere per soddisfare la nostra sete e la nostra fame.
Di quale "sete" e di quale "fame" si tratta? Della fame e della sete della "vita eterna". La fame e la sete che ogni uomo ha davanti alla vita divina che solamente Cristo può offrirci. E cosa dobbiamo fare per ottenere questa vita eterna cosi desiderata? Forse un atto eroico o sovrumano? No! E' un qualcosa di molto più semplice, per cui Gesù ci dice: "colui che viene a me, io non lo caccerò fuori" (Gv 6,37). Noi dobbiamo solo camminare velocemente verso Lui, andare al Suo incontro, avvicinarci a Lui ogni giorno nella Santa Messa. E' la cosa più semplice del mondo! Dobbiamo semplicemente assistere alla Messa: pregare e ricevere il Suo Corpo. Quando lo facciamo, non solo veniamo in possesso della “ nuova vita”, ma, inoltre, la irradiamo su altri. Francesco ci spiega che: “... Niente infatti possediamo e vediamo corporalmente in questo mondo dello stesso Altissimo, se non il Corpo e il Sangue, i Nomi e le Parole mediante le quali siamo stati creati e redenti <da morte a vita>”. Per perpetuare la sua azione salvatrice e la sua presenza tra noi, Gesù Cristo si è fatto per noi alimento di vita:
è per mezzo dell'Eucarestia che dobbiamo restare uniti, giorno dopo giorno, nella profonda coesione che ci dà lo Spirito Santo.
Il Padre, nel suo amore, vuole salvare tutti gli uomini. Se essi andranno a Gesù con fede e si lasceranno condurre a Dio, avranno la vita eterna. Troppo spesso "ci rifiutiamo di credere" all'amore tenero che Dio ha per ciascuno di noi. Occultando sè stesso nell'Eucaristia, Dio dimostra l'incredibile distanza che è disposto a percorrere per soddisfare la nostra sete e la nostra fame.
Di quale "sete" e di quale "fame" si tratta? Della fame e della sete della "vita eterna". La fame e la sete che ogni uomo ha davanti alla vita divina che solamente Cristo può offrirci. E cosa dobbiamo fare per ottenere questa vita eterna cosi desiderata? Forse un atto eroico o sovrumano? No! E' un qualcosa di molto più semplice, per cui Gesù ci dice: "colui che viene a me, io non lo caccerò fuori" (Gv 6,37). Noi dobbiamo solo camminare velocemente verso Lui, andare al Suo incontro, avvicinarci a Lui ogni giorno nella Santa Messa. E' la cosa più semplice del mondo! Dobbiamo semplicemente assistere alla Messa: pregare e ricevere il Suo Corpo. Quando lo facciamo, non solo veniamo in possesso della “ nuova vita”, ma, inoltre, la irradiamo su altri. Francesco ci spiega che: “... Niente infatti possediamo e vediamo corporalmente in questo mondo dello stesso Altissimo, se non il Corpo e il Sangue, i Nomi e le Parole mediante le quali siamo stati creati e redenti <da morte a vita>”. Per perpetuare la sua azione salvatrice e la sua presenza tra noi, Gesù Cristo si è fatto per noi alimento di vita:
è per mezzo dell'Eucarestia che dobbiamo restare uniti, giorno dopo giorno, nella profonda coesione che ci dà lo Spirito Santo.
PREGHIERA
Assisti, o Dio nostro Padre,
questa tua famiglia raccolta in preghiera:
tu che ci hai dato la grazia della fede,
donaci di aver parte all’eredità eterna
per la risurrezione del Cristo tuo Figlio e nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te...
Assisti, o Dio nostro Padre,
questa tua famiglia raccolta in preghiera:
tu che ci hai dato la grazia della fede,
donaci di aver parte all’eredità eterna
per la risurrezione del Cristo tuo Figlio e nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te...
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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