giovedì 9 agosto 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 10 AGOSTO 2018

 
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 222
VENERDI' 10 AGOSTO 2018
S.LORENZO-festa-proprio
GIOVANNI 12,24-26
Se il chicco di grano muore, produce molto frutto.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. 
Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».
Parola del Signore
LEGGENDA DEI TRE COMPAGNI 1402
1402 7. Tornato che fu dunque ad Assisi, dopo alcuni giorni, i suoi amici lo elessero una sera loro signore, perché organizzasse il trattenimento a suo piacere. Egli fece allestire, come tante altre volte, una cena sontuosa.Terminato il banchetto, uscirono da casa. Gli amici gli camminavano innanzi; lui, tenendo in mano una specie di scettro, veniva per ultimo, ma invece di cantare, era assorto nelle sue riflessioni.D'improvviso, il Signore lo visitò, e n'ebbe il cuore riboccante di tanta dolcezza, che non poteva muoversi né parlare, non percependo se non quella soavità, che lo estraniava da ogni sensazione, così che (come poi ebbe a confidare lui stesso) non avrebbe potuto muoversi da quel posto, anche se lo avessero fatto a pezzi. Gli amici, voltandosi e scorgendolo rimasto così lontano, lo raggiunsero e restarono trasecolati nel vederlo mutato quasi in un altro uomo. Lo interrogarono: “A cosa stavi pensando, che non ci hai seguiti? Almanaccavi forse di prender moglie?”. Rispose con slancio: “E' vero. Stavo sognando di prendermi in sposa la ragazza più nobile, ricca e bella che mai abbiate visto”. I compagni si misero a ridere. Francesco disse questo non di sua
iniziativa ma ispirato da Dio. E in verità la sua sposa fu la vita religiosa, resa più nobile e ricca e bella dalla povertà.
MEDITAZIONE
Il Signore ci comunica un atteggiamento infallibilmente fruttuoso: morire al nostro egoismo. Morire ogni giorno, come dice san Paolo. Che i nostri dinamismi egoistici vengano uccisi, immobilizzati. È così che guadagneremo la Vita, che è Cristo stesso, per la nostra personalità individuale, per la Chiesa, per il mondo. 
Noi moriamo con Lui e risusciteremo con Lui. Come amici che lo servono e sono là dove Lui è: sulla croce, nella gloria. Ascoltiamo la Sua parola nel Vangelo. Imitiamo san Lorenzo, che ha ascoltato la Sua voce e non ha indurito il suo cuore. Imitiamo san Francesco che era così intimamente unito a Dio che” il Signore lo visitò, e n'ebbe il cuore riboccante di tanta dolcezza, che non poteva muoversi né parlare, non percependo se non quella soavità, che lo estraniava da ogni sensazione.....FF1402”. Imitiamo i Santi, grandi eroi nella fede e, anche noi, guadagneremo la Vita.

PREGHIERA
O Dio, che hai comunicato l’ardore della tua carità al diacono san Lorenzo
e lo hai reso fedele nel ministero
e glorioso nel martirio,
fa’ che il tuo popolo segua i suoi insegnamenti e lo imiti nell’amore di Cristo e dei fratelli.
Per Gesù Cristo, nostro Signore.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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