SAN FRANCESCO E IL VANGELO 343
DOMENICA 9 DICEMBRE 2018
LUCA 3,1-6
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
+ Dal Vangelo secondo Luca
Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».
Parola del Signore
SAN FRANCESCO E I FIORETTI: FF 1854
CAPITOLO XXIII
Come santo Francesco liberò un frate ch'era in peccato col demonio.
1854 Stando santo Francesco una volta in orazione nel luogo della Porziuncola, vide per divina revelazione tutto il luogo attorniato e assediato dalli demoni a modo che di grande esercito; ma nessuno di loro potea entrare dentro nel luogo imperò che questi frati erano di tanta santità, che li demonii non aveano a cui entrare dentro. Ma perseverando così, un dì uno di que' frati si scandalezzò con un altro, e pensava nel cuor suo come lo potesse accusare e vendicarsi di lui. Per la qual cosa, istando costui in questo mal pensiero, il demonio, avendo l' entrata aperta, entrò nel luogo, e ponsi in sul collo di quello frate. Veggendo ciò lo pietoso e sollecito pastore, lo quale vegghiava sempre sopra le sue greggie, che il lupo si era entrato a divorare la pecorella sua: fece subitamente chiamare a sè quel frate, e comandògli che di presente e' dovesse iscoprire lo veleno dell' odio conceputo contro al prossimo, per lo quale egli era nelle mani del nimico. Di che colui impaurito, che si vedea compreso dal padre santo, sl scoperse ogni veleno e rancore, e riconobbe la colpa sua, e domandonne umilemente la penitenza con misericordia. E fatto ciò, assoluto che fu dal peccato e ricevuto la penitenza, subito dinanzi a santo Francesco il demonio si partì; e 'l frate così liberato delle mani della bestia crudele, per la bontà del buono pastore, sì ringraziò Iddio, e ritornando corretto e ammaestrato alla gregge del santo pastore, esso vivette poi in grande santità.
A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco. Amen.
MEDITAZIONE
Ciò che Giovanni annuncia è nuovo e grande: sta per cominciare il tempo del compimento delle promesse di Dio. Egli invita a preparare la via del Signore che viene, con la penitenza, la conversione a Dio, il battesimo di pentimento per la remissione dei peccati. Preparare la via del Signore significa rimuovere gli ostacoli che impediscono il suo accesso nel cuore dell'uomo. Dio non può entrare dove c'è orgoglio e arroganza, freddezza o indifferenza. Occorre eliminare le aspirazioni smodate e sregolate, la presunzione, la pigrizia spirituale e mentale, le tortuosità e gli inganni. Queste e altre cose devono scomparire per fare spazio alla salvezza di Dio. La salvezza del Signore è universale, è destinata a tutti. L'unica condizione per riceverla è che ognuno, umilmente, si senta peccatore e bisognoso di essere perdonato e salvato da Dio. E noi siamo tutti bisognosi di perdono. Dice Francesco ai suoi frati:
“1 Beato il servo che viene trovato cosi umile tra i suoi sudditi come quando fosse tra i suoi padroni.
2 Beato il servo che si mantiene sempre sotto la verga della correzione.
3 È servo fedele e prudente (Mt 24,45) colui che di tutti i suoi peccati non tarda a punirsi, interiormente per mezzo della contrizione ed esteriormente con la confessione e con opere di riparazione”. [ FF 173 ]
PREGHIERA
O Dio grande nell’amore,
che chiami gli umili alla luce gloriosa del tuo regno,
raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri,
spiana le alture della superbia,
e preparaci a celebrare con fede ardente
la venuta del nostro salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Per Gesù Cristo nostro Signore.
O Dio grande nell’amore,
che chiami gli umili alla luce gloriosa del tuo regno,
raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri,
spiana le alture della superbia,
e preparaci a celebrare con fede ardente
la venuta del nostro salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Per Gesù Cristo nostro Signore.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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