venerdì 4 agosto 2017

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 4 Agosto 2017

San Francesco e il Vangelo
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 216
VENERDI' 4 AGOSTO 2017
S.GIOVANNI M.VIANNEY--memoria--
MATTEO 13, 54-58
Non è costui il figlio del falegname? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. 
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Parola del Signore
TRATTATO DEI MIRACOLI
CAPITOLO IV
IL POTERE CHE EBBE SULLE CREATURE SENSIBILI
849 26. Un nobile del contado di Siena, mandò al beato Francesco infermo un fagiano, Egli lo ricevette con gratitudine, non per il desiderio di mangiarlo, ma secondo l'abitudine per la quale si rallegrava di tali cose per amore del Creatore, disse al fagiano: "Sia lodato il nostro Creatore, fratello fagiano!". E ai frati: "Proviamo ora se frate fagiano voglia stare con noi, oppure andarsene ai luoghi abituali e a lui più confacenti ". Allora un frate per ordine del Santo portando l'uccello, lo pose lontano in un vigneto. Esso subito, con volo rapido, ritornò alla cella del Padre, che ordinò ancora di portarlo più lontano. L'uccello con estrema velocità tornò alla porta della cella e, come facendo violenza, entrò di sotto le tonache dei frati che erano all'ingresso. Allora il Santo ordinò di nutrirlo con cura, accarezzandolo e parlandogli dolcemente. Un medico, assai devoto al Santo di Dio, vista la cosa, chiese l'uccello ai frati, non per mangiarlo, ma per allevarlo in ossequio al Santo. Lo portò con sé a casa, ma il fagiano, quasi offeso per essere stato allontanato dal Santo, finché rimase lontano dalla sua presenza non volle mangiare nulla. Stupefatto il medico, riportò con premura il fagiano al Santo, e narrò dettagliatamente tutto ciò che era accaduto. Il fagiano, posto in terra, appena scorse il Padre suo, lasciò ogni tristezza, e cominciò lietamente a mangiare.
MEDITAZIONE
Gesù disse anche: "Sono venuto affinché tutti abbiano vita, e vita in abbondanza" (Gv 10,10). "Che tutti siano uno, affinché il mondo creda che Tu, Padre, mi hai inviato" (Gv 17,21). Ecco, i grandi Santi come Francesco e Giovanni M.Vianney, hanno predicato il Vangelo per tutta la loro vita, per collaborare con Gesù alla salvezza delle anime. Loro hanno creduto profondamente. Giovanni (Lione, Francia, 1786 – Ars 4 agosto 1859), «curato» di Ars per un quarantennio, attirò moltitudini di persone di ogni estrazione sociale con le sue catechesi e con il ministero della riconciliazione. Uomo di austera penitenza, unì alla profonda vita interiore, incentrata nell’Eucaristia, un generoso impulso caritativo. E’ modello della cura d’anime nella dimensione parrocchiale attraverso l'esempio della sua bontà e carità anche se lui fu sempre tormentato dal pensiero di non essere degno del suo compito. Trascorreva le giornate dedicandosi a celebrare la Messa e a confessare, senza risparmiarsi. 
Gesù ha usato questi Santi come testimoni e suoi strumenti,.....ma ha chiamato anche noi,....ascoltiamo cosa ci dice veramente! In ogni circostanza della nostra vita ascoltiamolo!

PREGHIERA
Dio onnipotente e misericordioso,
che in san Giovanni Maria Vianney
ci hai offerto un mirabile pastore,
pienamente consacrato al servizio del tuo popolo,
per la sua intercessione e il suo esempio
fa’ che dedichiamo la nostra vita
per guadagnare a Cristo i fratelli
e godere insieme con loro la gioia senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

Nessun commento:

Posta un commento