venerdì 11 agosto 2017

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 11 Agosto 2017


San Francesco e il Vangelo
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 223
VENERDI' 11 AGOSTO 2017
S.CHIARA-festa-proprio-
GIOVANNI 15, 4-10
Chi osserva i comandamenti del Signore, rimane nel suo amore.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso, se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me, viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti dei Padre mio e rimango nel suo amore ».
Parola del Signore
+ TRATTATO DEI MIRACOLI
CAPITOLO V
LA DIVINA CLEMENZA FU SEMPRE PRONTA AD ESAUDIRE
I DESIDERI Dl SAN FRANCESCO
857 34. Di ritorno dalla Spagna, non avendo potuto secondo il suo desiderio raggiungere il Marocco, san Francesco si ammalò molto gravemente. Infatti oppresso dalla miseria e dalla debolezza e cacciato dalla casa per la durezza dell'ospite, per tre giorni perse la parola. Ricuperate comunque in qualche modo le forze, camminando per la strada disse a frate Bernardo che avrebbe mangiato un uccello, se mai ne avesse avuto uno. Ed ecco accorrere attraverso un campo un cavaliere con uno squisito uccello. Costui disse al beato Francesco: "Servo di Dio, accetta con piacere ciò che ti manda la divina clemenza". Accettò con gioia il dono e comprendendo come Cristo avesse cura di lui, lo benedisse in ogni cosa.
MEDITAZIONE
Fu la prima donna che si entusiasmò dell’ideale di san Francesco d’Assisi, con il quale fu sempre in profondi rapporti spirituali; aveva allora 18 anni. Si può dire che la sua vita religiosa, da quando fuggì da casa, seguita una quindicina di giorni dopo dalla sorella, sant’Agnese di Assisi, fu un continuo sforzo per giungere alla totale e perfetta povertà. Fondò con san Francesco il secondo ordine francescano che porta il suo nome: le Clarisse, in cui entrò pure la madre, Ortolana, e l’altra sorella, Beatrice. Passò la seconda metà della vita quasi sempre a letto perché ammalata, pur partecipando sovente ai divini uffici. Portando l’Eucaristia, salvò il convento da un attacco di Saraceni nel 1240. Morì a san Damiano, fuori le mura di Assisi, l’11 agosto, a sessant’anni.
""L'Ordine minoritico era già felicemente sorto, quand'ella, conquistata a Dio dai moniti incoraggianti di Francesco, divenne causa ed esempio di progresso spirituale per innumerevoli anime. Nobile di nascita, più nobile per grazia; vergine nel corpo, purissima di spirito; giovane di età, matura per saggezza; costante nel proposito, ardente ed entusiasta nell'amore a Dio; piena di sapienza e di umiltà; Chiara di nome, più chiara per vita, chiarissima per virtù."" FF351.

PREGHIERA
Dio misericordioso,
che hai ispirato a santa Chiara
un ardente amore per la povertà evangelica,
per sua intercessione concedi anche a noi
di seguire Cristo povero e umile,
per godere della tua visione
nella perfetta letizia del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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