lunedì 17 ottobre 2016

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 17 OTTOBRE 2016

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 291

LUNEDI' 17 OTTOBRE 2016
S.IGNAZIO D'ANTOCHIA--memoria--

LUCA 12, 13-21
Quello che hai preparato, di chi sarà?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

Parola del Signore

+LA LEGGENDA DEI TRE COMPAGNI 1468
1468 Era instancabile nell'esortare i fratelli all'osservanza fedele del Vangelo e della
Regola, come avevano promesso, e specialmente a mostrarsi reverenti e devoti agli uffici
liturgici e agli ordinamenti ecclesiastici, ascoltando fervorosi la Messa, adorando con la
massima devozione il corpo del Signore. Volle fossero onorati in maniera particolare i
sacerdoti, che amministrano sacramenti così venerandi e sublimi: dovunque li
incontrassero, dovevano chinare il capo davanti a loro e baciar loro le mani; se poi li
vedevano a cavallo, esigeva si baciasse loro le mani, non solo, ma addirittura gli zoccoli
del cavallo cui stavano in groppa, per reverenza verso i poteri sacri di cui sono insigniti i
ministri di Dio.

MEDITAZIONE
Il denaro non produce la felicità, divide gli uomini e il desiderio di possederlo fa dimenticare Dio. Non dobbiamo aspettare l'ora della morte per prendere coscienza di questo, e per cercare il vero bene, l'unico che la morte non potrà toglierci: l'amore che ci unisce a Dio. Chi pensa di possedere qualcosa quaggiù, più che possederla, ne è posseduto. Oggi, Gesù ci dice : “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché la vita di un uomo non dipende dai suoi beni”. E “arricchitevi davanti a Dio!”. E' per questo che la ricchezza deve essere per ognuno un mezzo di azione: un mezzo per impegnarsi per gli altri. Aiutando coloro che sono nello sconforto e condividendo con generosità, si sarà veramente ricchi: ricchi agli occhi di Dio. San Francesco, nella Regola non bollata, (FF87), scrisse: "Comando fermamente a tutti i frati che in nessun modo ricevano denari o pecunia, direttamente o per interposta persona......"

PREGHIERA
Signore, insegnaci a non riporre la nostra fiducia nelle ricchezze ma ad affidarci a te, l'unico sostegno che nulla può far crollare. in modo che al termine della nostra vita possiamo essere trovati ricchi dell'unico vero bene: il tuo amore. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, che vive e regna con te per i secoli dei secoli.

“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen




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