DOMENICA 30 OTTOBRE 2016
LUCA 19, 1-10
Il Figlio dell’uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Parola del SignoreLA LEGGENDA DEI TRE COMPAGNI 1480
1480 66. Il cardinale Ugolino, fedele al mandato ricevuto dal pontefice, si impegnò da
sincero protettore a difendere i frati. A molti prelati, che avevano perseguitato i frati,
scrisse di non fare più loro opposizione, ma al contrario di assisterli e aiutarli nella
predicazione e nel loro stabilirsi nelle diverse zone, essendo religiosi buoni e santi,
approvati dall'autorità della sede apostolica. Altri cardinali inviarono lettere allo stesso
fine.
Così, nel Capitolo successivo, Francesco diede ai ministri la facoltà di ricevere nuove
reclute nell'Ordine, e li inviò nelle varie regioni portando con sé le lettere dei cardinali
unitamente alla Regola approvata con la bolla papale. I prelati, presa visione di questi
documenti e controllando le attestazioni esibite ai fratelli, generosamente concessero ad
essi di costruire, abitare e predicare nelle proprie diocesi.
Molti, vedendo l'umile e santo comportamento dei frati, stabilitisi nelle loro terre, e
ascoltando le loro parole penetrare così dolci nelle menti ed infiammare i cuori all'amore
di Dio e alla penitenza, vennero da essi e presero con umile fervore l'abito dell'Ordine.
MEDITAZIONE
Gesù è felice di poter perdonare il peccatore pentito e di accoglierlo come un figlio prodigo. Gesù esprime la sua gioia con queste parole: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo”. Gesù esprime così il suo amore e il suo completo dedicarsi ai peccatori: sono essi che si sono allontanati, eppure è lui che è venuto a cercarli. Francesco nella Lettera ai Fedeli (II recensione)diceva ai suoi seguaci per farli allontanare dal peccato: ""Non dobbiamo essere sapienti e prudenti secondo la carne, ma piuttosto dobbiamo essere semplici, umili e puri.
Teniamo i nostri corpi in umiliazione e dispregio, perché noi, per colpa nostra, siamo miseri, fetidi e vermi, come dice il
Signore per bocca del profeta: " Io sono un verme e non un uomo, l'obbrobrio degli uomini e scherno del popolo".
Mai dobbiamo desiderare di essere sopra gli altri, ma anzi dobbiamo essere servi e soggetti ad ogni umana
creatura per amore di Dio"". FF199.PREGHIERA
O Dio, che nel tuo Figlio sei venuto a cercare e a salvare chi era perduto, rendici degni della tua
chiamata: porta a compimento ogni nostra volontà di bene, perché sappiamo accoglierti con gioia nella nostra casa per condividere i beni della terra e del cielo.
Te lo chiediamo per Gesù Cristo, nostro Signore.“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen.






