SAN FRANCESCO E IL VANGELO 159
MARTEDI' 7 GIUGNO 2016
MATTEO 5, 13-16
Voi siete la luce del mondo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
Parola del Signore
DALLA LEGGENDA PERUGINA 1617
LA DENOMINAZIONE: FRATI MINORI
1617 67. A questo proposito egli ebbe a dire una volta: « L'Ordine e la vita dei frati minori si
assomiglia a un piccolo gregge, che il Figlio di Dio, in questa ultima ora, ha chiesto al suo
Padre celeste, dicendo:--Padre, vorrei che tu suscitassi e donassi a me in questa ultima ora un
nuovo umile popolo, diverso per la sua umiltà e povertà da tutti gli altri che lo hanno preceduto, e fosse felice di non possedere che me solo. E il Padre rispose al suo Figlio diletto:-
-Figlio ciò che hai chiesto, è fatto--».
Aggiungeva quindi Francesco che il Signore ha voluto che i frati si chiamassero "
Minori », perché appunto questo è il popolo chiesto dal Figlio di Dio al Padre suo, e di esso si
dice nel Vangelo: Non vogliate temere, o piccolo gregge, poiché è piaciuto al Padre vostro di concedere
a voi il Regno; e ancora: Quello che avete fatto a uno dei miei fratelli più piccoli (minori), lo avete
fatto a me.
Sebbene qui il Signore parli di tutti quelli che sono poveri in spirito, tuttavia egli
intendeva riferirsi in modo particolare all'Ordine dei frati minori, che sarebbe fiorito nella sua
Chiesa.
MEDITAZIONE
PREGHIERA
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen
MARTEDI' 7 GIUGNO 2016
MATTEO 5, 13-16
Voi siete la luce del mondo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Parola del Signore
DALLA LEGGENDA PERUGINA 1617
LA DENOMINAZIONE: FRATI MINORI
1617 67. A questo proposito egli ebbe a dire una volta: « L'Ordine e la vita dei frati minori si
assomiglia a un piccolo gregge, che il Figlio di Dio, in questa ultima ora, ha chiesto al suo
Padre celeste, dicendo:--Padre, vorrei che tu suscitassi e donassi a me in questa ultima ora un
nuovo umile popolo, diverso per la sua umiltà e povertà da tutti gli altri che lo hanno preceduto, e fosse felice di non possedere che me solo. E il Padre rispose al suo Figlio diletto:-
-Figlio ciò che hai chiesto, è fatto--».
Aggiungeva quindi Francesco che il Signore ha voluto che i frati si chiamassero "
Minori », perché appunto questo è il popolo chiesto dal Figlio di Dio al Padre suo, e di esso si
dice nel Vangelo: Non vogliate temere, o piccolo gregge, poiché è piaciuto al Padre vostro di concedere
a voi il Regno; e ancora: Quello che avete fatto a uno dei miei fratelli più piccoli (minori), lo avete
fatto a me.
Sebbene qui il Signore parli di tutti quelli che sono poveri in spirito, tuttavia egli
intendeva riferirsi in modo particolare all'Ordine dei frati minori, che sarebbe fiorito nella sua
Chiesa.
MEDITAZIONE
Per essere discepoli del Cristo, non basta conoscerlo o ascoltarlo: bisogna anche farlo conoscere attraverso una vita che riveli al mondo il sapore e la luce del vangelo. Il nostro mondo sarebbe povero, inumano e freddo se non ci fossero uomini che danno prova di questa generosità . Ognuno di noi, anche se si sente isolato, ha la fortuna di poter cambiare il clima che lo circonda! Gesù ci crede capaci di questo: “voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo!” Lo siamo? Francesco, sempre timoroso di non fare la volontà di Dio, mandò frate Masseo da santa Chiara e da frate Silvestro perchè pregassero per conoscere i disegni di Dio su di lui. Dopo aver pregato, frate Silvestro disse: “« Questo dice Iddio che tu dica a frate Francesco: che Iddio non l' ha chiamato in questo stato solamente per sè, ma acciò che faccia frutto delle anime e molti per lui sieno salvati >>. Avuta questa risposta, frate Masseo tornò a santa Chiara a sapere quello ch' ella aveva impetrato da Dio. Ed ella rispuose ch' ella e 1' altre compagne aveano avuta da Dio quella medesima risposta, la quale avea avuta frate Silvestro.
Con questo ritorna frate Masseo a santo Francesco, e santo Francesco il ricevè con grandissima carità, lavandogli li piedi e apparecchiandogli desinare. E dopo 'l mangiare, santo Francesco chiamò frate Masseo nella selva e quivi dinanzi a lui s' inginocchia e trassesi il cappuccio, facendo croce delle braccia, e domandollo: « Che comanda ch' io faccia il mio Signore Gesù Cristo? ». Risponde frate Masseo: « Sì a frate Silvestro e sì a suora Chiara colle suore che Cristo avea risposto e rivelato che la sua volontà si è che tu vada per lo mondo a predicare, però ch' egli non t'ha eletto pure per te solo, ma eziandio per salute degli altri >>. E allora santo Francesco, udito ch' egli ebbe questa risposta e conosciuta per essa la volontà di Cristo, si levò su con grandissimo fervore e disse: « Andiamo al nome di Dio ». E prende per compagno frate Masseo e frate Agnolo, uomini santi.
PREGHIERA
Signore Gesù Cristo, sei Tu il sale della terra e la luce del mondo, ma nella tua bontà hai voluto che lo fossero anche i tuoi discepoli. Rendili trasparenti alla tua luce e al tuo amore, Tu che vivi con il Padre e lo Spirito Santo, nei secoli dei secoli.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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