venerdì 7 agosto 2015

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 9 Agosto 2015



SAN FRANCESCO E IL VANGELO 222
Domenica 9 Agosto 2015
Giovanni 6, 41-51
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Leggenda Maggiore di San Bonaventura 7,4 : FF 1302
1302 4. In quella stessa regione, a Castro dei Volsci, un legno molto pesante, precipitando dall'alto, colpì molto gravemente alla testa un sacerdote, accecandogli l'occhio sinistro . Gettato a terra, il sacerdote incominciò a lamentarsi, chiamando a gran voce san Francesco: “ Soccorrimi, padre santissimo. Fa' che possa andare alla tua festa, come ho promesso ai tuoi frati ”. Era, infatti, la vigilia del Santo. Guarì perfettissimamente e, rialzatosi all'istante, proruppe in esclamazioni di lode e di gioia, riempiendo di stupore e di giubilo tutti i presenti, che avevano commiserato il suo dolore. Andò alla festa e raccontò a tutti la bontà e la potenza miracolosa che aveva sperimentato in se stesso.
MEDITAZIONE
Siamo noi a cercare Dio o e lui a cercare noi? Ancora prima che noi cominciamo a cercarlo consapevolmente, egli ci attira a sé, come un innamorato, tramite Cristo. Questo è quello che è capitato nella vita di san Francesco e di tanti Santi. La reazione giusta da parte nostra è di essere pienamente disposti ad ascoltare per imparare: solo Lui può conoscere perfettamente la volontà del Padre e rivelarla. La vita eterna che noi tutti desideriamo dipende dalla fede in Cristo, da una fiducia e da un impegno costanti, mentre, fedeli, si nutrono del suo Corpo e del suo Sangue nella santa Eucaristia, costituendo a poco a poco in loro stessi una “riserva” di vita immortale.
PREGHIERA
Guida, o Padre,
la tua Chiesa pellegrina nel mondo,
sostienila con la forza del cibo che non perisce,
perché perseverando nella fede di Cristo
giunga a contemplare la luce del tuo volto. Per Gesù Cristo nostro Signore.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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