domenica 29 marzo 2015

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 30 Marzo 2015

Lunedì 30 Marzo 2015

LUNEDI’ SANTO

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali. 
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

Leggenda Maggiore di San Bonaventura VIII,3 : FF 1138-39

1138 3. Cercava la salvezza delle anime con pietà appassionata, con zelo e fervida gelosia e, perciò, diceva che si sentiva riempire di profumi dolcissimi e, per così dire, cospargere di unguento prezioso, quando veniva a sapere che i suoi frati sparsi per il mondo, col profumo soave della loro santità, inducevano molti a tornare sulla retta via.
All'udire simili notizie, esultava nello spirito e ricolmava di invidiabilissime benedizioni quei frati che, con la parola e con le opere, trascinavano i peccatori all'amore di Cristo.
1139 Per la stessa ragione, quelli che violavano la santa Religione con opere malvagie, incorrevano nella sua condanna e nella sua tremenda maledizione: “ Da te, o Signore santissimo, e da tutta la celeste curia e da me pure, tuo piccolino, siano maledetti coloro che, con il loro cattivo esempio, sconvolgono e distruggono quanto, per mezzo dei santi frati di quest'Ordine, hai edificato e non cessi di edificare ”.
Spesso, pensando allo scandalo che veniva dato ai piccoli, provava una tristezza immensa, al punto da ritenere che ne sarebbe morto di dolore, se la bontà divina non l'avesse sorretto con il suo conforto.

MEDITAZIONE
Questa settimana è chiamata santa perché ricorda gli ultimi giorni trascorsi sulla terra dal santo per eccellenza, il Signore della gloria. Il dramma della passione sta per iniziare: i segni premonitori si moltiplicano. E’ il momento di riflettere sulla missione dolorosa del Figlio di Dio, venuto a condividere il nostro destino. Per san Giovanni, tutto quello che succede durante questi “ultimi” giorni ha un valore simbolico e oltrepassa le apparenze. I protagonisti stessi diventano dei simboli: all’inizio della settimana della Passione, Gesù è l’ospite di Marta, di Maria e di Lazzaro, in Betania. L’amicizia li lega; è a loro che viene annunciato cosa significa parlare della “vita” e della “morte” quando si tratta di Gesù. Maria fa qualcosa di sconveniente per la società dell’epoca - come per la nostra: unge i piedi di Gesù con un olio prezioso e li asciuga con i suoi capelli. Onora Gesù nell’innocenza del puro amore. Gesù intuisce l’intenzione di Maria, e attribuisce a quel gesto gratuito un significato speciale: l’olio profumato di cui la donna cosparge i suoi piedi prefigura quello che presto verrà usato per la sua sepoltura. Nel suo apostolato Francesco, come Gesù, trova chi lo segue e chi lo rifiuta, chi lo accoglie nella propria vita come amico o come esempio da imitare e chi si allontana da lui: tanti sentimenti diversi, e a volte contrastanti, che troviamo spesso anche dentro di noi, e ci portano a sbagliare agli occhi di Dio. Cosa penserebbe di noi Francesco? Ci ricordiamoci che anche la nostra vita deve diventare un dono d’amore a Dio?

PREGHIERA
Signore Gesù, autore della vita e padrone della tua stessa morte, Tu hai visto nel profumo versato da Maria il balsamo della tua prossima sepoltura. Libera il nostro cuore dall’attaccamento al denaro e ai piaceri mondani, e donaci di rispondere con generosità al tuo amore: Tu che sei morto per noi, perché ci ami per i secoli dei secoli.

ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen.

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