domenica 22 marzo 2015

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 23 Marzo 2015

Lunedì 23 Marzo 2015

Giovanni 8, 1-11
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. 
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

Leggenda Maggiore di San Bonaventura VII, 9 : FF 1129
9. Una volta, nel giorno santo di Pasqua, siccome si trovava in un romitorio molto lontano dall'abitato e non c'era possibilità di andare a mendicare, memore di Colui che in quello stesso giorno apparve ai discepoli in cammino verso Emmaus, in figura di pellegrino, chiese l'elemosina, come pellegrino e povero, ai suoi stessi frati. Come l'ebbe ricevuta, li ammaestrò con santi discorsi a celebrare continuamente la Pasqua del Signore, cioè il passaggio da questo mondo al Padre, passando per il deserto del mondo in povertà di spirito, e come pellegrini e forestieri e come veri Ebrei. Poiché, nel chiedere le elemosine egli non era spinto dalla brama del guadagno, ma dalla libertà dello Spirito, Dio, Padre dei poveri, mostrava per lui una speciale sollecitudine.

MEDITAZIONE E' vicino il momento in cui Cristo deve fare la rivelazione più radicale e la più incomprensibile per l’uomo, cioè che deve morire sulla croce. Già prima Gesù aveva parlato ai suoi discepoli della croce, ma la cosa li stupì e confuse: non capivano. Gesù, luce del mondo, conosce il cuore degli uomini e li invita a camminare dietro a Lui. Come unico testimone del Padre, Egli cerca, non senza fatica, di far accogliere la propria testimonianza e, se deve giudicare, non può farlo che con lo sguardo d’amore di Dio. La vita di Gesù è contrassegnata radicalmente e totalmente dalla sua personalità filiale. La “figliolanza” è la determinazione ultima della personalità di Gesù, quella che lo aiuta a fare la Volontà del Padre, quella che penetra nella profondità del suo mistero. Francesco ha ricevuto dallo Spirito Santo il dono di “calarsi” totalmente e generosamente, nell’atteggiamento figliale che aveva Gesù e, come Lui, vive nella totale disponibilità alla Divina Volontà

PREGHIERA
Signore, Dio nostro, tramite Mosè ci hai dato la Legge, ma tramite il tuo Figlio ci hai accordato il perdono. Insegna a noi peccatori a essere buoni e pazienti nei nostri giudizi come Colui che non ha condannato la donna adultera: Gesù Cristo nostro Signore.

ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen.

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