mercoledì 14 ottobre 2015

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 15 Ottobre 2015

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 


Giovedì 15 Ottobre 2015
S.Teresa d’Avila---memoria

Luca 11, 47—54
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Leggenda Minore di San Bonaventura: FF
1369 Una volta il servitore del Signore stava predicando in riva al mare, a Gaeta. Volendo sottrarsi alla calca
della folla che per devozione si riversava su di lui, saltò su da solo su una barca, che si trovava presso il lido.
E quella, come fosse pilotata dalla forza di una misteriosa spinta interiore, senza alcun rematore si allontanò
un bel pezzo da terra, sotto lo sguardo ammirato di tutti i presenti.
Addentratasi per un po' nel mare, restò poi immobile in mezzo alle onde, per tutto il tempo che
all'uomo di Dio piacque di predicare alle turbe in attesa sul lido.
Ascoltato il discorso e visto il miracolo, la moltitudine, dietro preghiera del Santo stesso, si stava
allontanando, dopo aver ricevuta la benedizione: e allora, non per altra spinta che per quella di un comando
celeste, la barca venne a riva: così la creatura, per servire al suo Fattore, si assoggettava senza ribellione e
obbediva senza indugio a colui che era un adoratore perfetto del Creatore.

MEDITAZIONE
Scribi e Farisei si reputavano giusti e Gesù fa loro toccar con mano che non lo sono: Dio solo è giusto. Dio è giusto e datore di giustizia. La sua è una giustizia che si comunica, che rende giusti gli altri, che mette ogni cosa al suo posto, che mette in noi la pace: pace della coscienza, pace tra noi, pace tra noi e Dio. E tutta la vita cristiana è fondata su questa giustizia di Dio che ci ha "giustificati", resi giusti. Però per agire la giustizia di Dio domanda una cosa sola: la fede.. Fondamento di tutto è la fede, l'accettazione dell'intervento di Dio giusto e buono, della giustizia liberante di Dio. Su questo fondamento noi possiamo compiere opere buone, dobbiamo anzi compierne molte, ma senza credere che siano esse a meritarci la giustificazione. Paolo ha lottato con tutte le sue forze contro questa illusione. Solo perché tutti "sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù" noi possiamo compiere opere buone e Dio può darcene la ricompensa, dopo averle prestabilite perché le compissimo. Dio è intervenuto a renderci giusti gratuitamente, senza alcun nostro merito. Su questo saldo fondamento tutto si può poi costruire, per la gloria di Dio. Diceva Francesco: “Quanto sono beati e benedetti quelli che amano il Signore e fanno così come il Signore stesso dice nel Vangelo: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta la mente, e il prossimo tuo come te stesso». (FF 186). I profeti, ancora oggi, camminano in mezzo a noi e parlano a nome di Dio, ci spingono a mettere in discussione i nostri stili di vita e ancora… vengono uccisi! Non da noi in occidente - i profeti preferiamo ignorarli con fare politicamente corretto - ma nelle chiese giovani: centinaia di fratelli vengono uccisi a causa della loro testimonianza, del loro impegno per la pace e la giustizia che troppo spesso irrita i potenti di turno. Niente di nuovo sotto il sole: chi parla viene ammazzato, ma - per noi credenti - la sua testimonianza feconda la terra di nuovi cristiani.

PREGHIERA
O Dio fedele, che hai parlato per mezzo dei profeti e del tuo Figlio, il Verbo fatto carne, Tu continui a suscitare anche oggi autentici testimoni della tua Parola. Donaci di incontrare questi maestri della vera sapienza e di accogliere il loro messaggio, perché ci sia data la chiave della conoscenza che apre le porte del Regno. Te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro Signore.

“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

Nessun commento:

Posta un commento