SAN FRANCESCO E IL VANGELO 212
SABATO 30 LUGLIO 2016
MATTEO 14, 1-12
In quel tempo il tetrarca Erode ebbe notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: "Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti; per ciò la potenza dei miracoli opera in lui".
DALLA LEGGENDA PERUGINA 1673
NON PARLATEMI DI ALTRE REGOLE!
accostarono il cardinale Ugolino, il futuro Gregorio IX, che a sua volta partecipava all'assise
capitolare. E gli chiesero che persuadesse Francesco a seguire i consigli dei frati dotti e a
lasciarsi qualche volta guidare da loro. Facevano riferimento alle Regole di san Benedetto,
sant'Agostino e san Bernardo, che prescrivono questa e quest'altra norma al fine di condurre
una vita religiosa ben ordinata.
Udita che ebbe Francesco l'esortazione del cardinale su tale argomento, lo prese per
mano e lo condusse davanti all'assemblea capitolare, dove disse: « Fratelli, fratelli miei, Dio
mi ha chiamato a camminare la via della semplicità e me l'ha mostrata. Non voglio quindi
che mi nominiate altre Regole, né quella di sant'Agostino, né quella di san Bernardo o di san
Benedetto. Il Signore mi ha rivelato essere suo volere che io fossi un pazzo nel mondo: questa
è la scienza alla quale Dio vuole che ci dedichiamo! Egli vi confonderà per mezzo della vostra
stessa scienza e sapienza. Io ho fiducia nei castaldi del Signore, di cui si servirà per punirvi.
Allora, volenti o nolenti, farete ritorno con gran vergogna alla vostra vocazione ».
Stupì il cardinale a queste parole e non disse nulla, e tutti i frati furono pervasi da timore.
MEDITAZIONE
PREGHIERA
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
SABATO 30 LUGLIO 2016
MATTEO 14, 1-12
In quel tempo il tetrarca Erode ebbe notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: "Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti; per ciò la potenza dei miracoli opera in lui".
Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione per causa di Erodìade, moglie di Filippo suo fratello. Giovanni infatti gli diceva: "Non ti è lecito tenerla!". Benché Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perché lo considerava un profeta.
Venuto il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle tutto quello che avesse domandato. Ed essa, istigata dalla madre, disse: "Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista". Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e dei commensali ordinò che le fosse data e mandò a decapitare Giovanni nel carcere. La sua testa venne portata su un vassoio e fu data alla fanciulla, ed ella la portò a sua madre. I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informarne Gesù.
Parola del SignoreDALLA LEGGENDA PERUGINA 1673
NON PARLATEMI DI ALTRE REGOLE!
1673 114. Mentre Francesco era al Capitolo generale, detto delle Stuoie, che si tenne presso la
Porziuncola e a cui intervennero cinquemila fratelli, molti di questi, uomini di cultura,accostarono il cardinale Ugolino, il futuro Gregorio IX, che a sua volta partecipava all'assise
capitolare. E gli chiesero che persuadesse Francesco a seguire i consigli dei frati dotti e a
lasciarsi qualche volta guidare da loro. Facevano riferimento alle Regole di san Benedetto,
sant'Agostino e san Bernardo, che prescrivono questa e quest'altra norma al fine di condurre
una vita religiosa ben ordinata.
Udita che ebbe Francesco l'esortazione del cardinale su tale argomento, lo prese per
mano e lo condusse davanti all'assemblea capitolare, dove disse: « Fratelli, fratelli miei, Dio
mi ha chiamato a camminare la via della semplicità e me l'ha mostrata. Non voglio quindi
che mi nominiate altre Regole, né quella di sant'Agostino, né quella di san Bernardo o di san
Benedetto. Il Signore mi ha rivelato essere suo volere che io fossi un pazzo nel mondo: questa
è la scienza alla quale Dio vuole che ci dedichiamo! Egli vi confonderà per mezzo della vostra
stessa scienza e sapienza. Io ho fiducia nei castaldi del Signore, di cui si servirà per punirvi.
Allora, volenti o nolenti, farete ritorno con gran vergogna alla vostra vocazione ».
Stupì il cardinale a queste parole e non disse nulla, e tutti i frati furono pervasi da timore.
MEDITAZIONE
Il Battista, per aver denunciato, in nome di Dio, il peccato di Erode, viene fatto uccidere da Erode stesso, su richiesta di Erodiade, sua amante. Ci rendiamo conto che il fatto di poter disporre di ogni cosa a loro piacere rende i potenti incapaci di comprendere qual è il vero bene. La figura di Erode è molto significativa proprio per questo: di fronte ad una debolezza della carne, l'uomo non riesce a controllare i suoi istinti e lascia che, per la sua stupidità, venga ucciso un altro uomo. Nei cuori degli esseri umani governano molto di più l'orgoglio e la superbia, che la giustizia e il rispetto per gli altri. Troppo spesso lasciamo che i poteri di cui disponiamo siano al servizio del male anziché del bene e abusiamo della nostra posizione, dominati dall'egoismo invece che dall'amore. “1034 5. Un giorno, (Francesco), mentre andava a cavallo per la pianura che si stende ai piedi di Assisi, si imbatté in un lebbroso. Quell'incontro inaspettato lo riempì di orrore. Ma, ripensando al proposito di perfezione, già concepito nella sua mente, e riflettendo che, se voleva diventare cavaliere di Cristo, doveva prima di tutto vincere se stesso, scese da cavallo e corse ad abbracciare il lebbroso e, mentre questi stendeva la mano come per ricevere l'elemosina, gli porse del denaro e lo baciò. Subito risalì a cavallo; ma, per quanto si volgesse a guardare da ogni parte e sebbene la campagna si stendesse libera tutt'intorno, non vide più in alcun modo quel lebbroso”. Siamo invitati, oggi, ad assumerci sempre le responsabilità delle nostre azioni e decisioni: Dio ci giudica dalle nostre opere.
PREGHIERA
Signore, Dio nostro, i tuoi profeti hanno spesso pagato a caro prezzo la fedeltà alla propria missione e la franchezza che essa imponeva loro. Donaci il coraggio della verità, anche se questo dovesse costarci molto caro, sull'esempio di Giovanni Battista e di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen



