domenica 12 luglio 2015

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 13 Luglio 2015

Lunedì 13 Luglio 2015
Matteo 10, 34-11,1
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.
Leggenda Maggiore di San Bonaventura 3,3: FF 1273
1273 3. Alcuni ragazzi del borgo di Celano erano andati a falciare l'erba in un campo, dove c'era un vecchio pozzo, che aveva la sommità nascosta e tutta coperta dall'erba che vi era cresciuta rigogliosa. L'acqua del pozzo era profonda quasi quattro passi. Quando i ragazzi si sparpagliarono per la campagna, uno di loro cadde improvvisamente nel pozzo. Mentre, però, con il corpo sprofondava nella gola del pozzo, egli con lo spirito saliva in alto a invocare l'aiuto di san Francesco e, proprio durante la caduta, gridava: “ San Francesco, aiutami! >. Tutti gli altri, poiché non lo vedevano comparire, si misero a cercarlo da ogni parte, gridando e piangendo. Scoperto, finalmente, che era caduto nel pozzo, tornarono di corsa al paese, per segnalare l'incidente e chiamare aiuto. Tornarono indietro con una gran folla di gente. Uno fu calato nel pozzo con una fune e scorse il ragazzo seduto sul pelo dell'acqua, completamente illeso. Tratto fuori dal pozzo, il ragazzo disse a tutti i presenti: “ Quando sono caduto improvvisamente, io ho invocato la protezione del beato Francesco e lui, mentre precipitavo, è venuto subito vicino a me, mi ha preso per mano lievemente e non mi ha più lasciato, finché, insieme con voi, mi ha fatto uscire dal pozzo ”.
MEDITAZIONE
«Non sono venuto a portare la pace, ma la spada». Ma com’è possibile? Verrebbe da dire. Gesù parla sempre di pace. E allora, come capire la frase del vangelo di oggi che sembra dire il contrario? Questa affermazione non significa che Gesù stesse a favore della divisione e della spada, Gesù non vuole né la spada , né la divisione. Vuole l’unione di tutti nella verità. Purtroppo, in quel tempo, l’annuncio che lui, Gesù di Nazaret, era il Messia divenne motivo di molta divisione tra i giudei. Insomma, per dirla con le stesse parole di Gesù, Egli portava la spada. Oggi succede la stessa cosa. Molte volte, lì dove la Chiesa si rinnova, l’appello della Buona Novella diventa ‘segno di contraddizione’ e di divisione. Consideriamo che se Dio è Padre/Madre, noi siamo fratelli e sorelle gli uni degli altri: questa verità deve incontrare la sua espressione nella vita quotidiana, nei rapporti col prossimo e testimoniare l’amore di Gesù.
PREGHIERA
Signore, Dio nostro, che ci ami più di un padre e di una madre, fa che ti amiamo sopra ogni cosa, e donaci di saper attingere alla sorgente del tuo amore per essere capaci di dissetare quelli che cercano, presso di noi, un incoraggiamento e un aiuto. Per Gesù Cristo nostro Signore.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen.

       

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 12 Luglio 2015

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 
Domenica 12 Luglio 2015
Marco 6, 7-13
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Leggenda Maggiore di San Bonaventura 3,2: FF 1272
1272 2. Nel paese di Pofi, che si trova nella Campania, un sacerdote di nome Tommaso, si era messo a riparare il mulino della chiesa. Ma camminando incautamente lungo le estremità del condotto da cui l'acqua defluiva in gran massa, formando un gorgo profondo, cadde improvvisamente e si impigliò tra le pale della ruota che fa girare il mulino . Giacendo, così, supino e inviluppato fra i legni e sentendo scorrere l'acqua impetuosa sulla faccia, con il cuore soltanto, non potendolo fare con la lingua, flebilmente invocava san Francesco. Per lungo tempo rimase in quella posizione. I suoi compagni, non sapendo in quale altro modo salvarlo, girarono con violenza la mola in senso contrario: così il sacerdote venne spinto fuori dalle pale; ma ora veniva trascinato via dalla corrente. Ed ecco: un frate minore, vestito di una bianca tonaca e cinto con una corda, lo afferrò per il braccio e con grande delicatezza lo trasse fuori dall'acqua, dicendo: “ Io sono san Francesco, che tu hai invocato ”. Sentendosi liberato in un modo simile e pieno di stupore, il sacerdote voleva baciare le orme dei suoi piedi e correva ansiosamente qua e là, chiedendo ai compagni: “ Dov'è? Dov'è andato il Santo? da che parte si è allontanato? ”. Allora tutti quegli uomini, tremanti di paura, si prostrarono per terra, esaltando le imprese grandi e gloriose di Dio eccelso e la miracolosa intercessione dell'umile suo servo.
MEDITAZIONE
Gesù, respinto dalla sua famiglia (come oggi, talvolta, il cristiano lo è dal suo ambiente naturale), annuncia una fede che sta alla base di una parentela universale. Il Cristo incarica gli apostoli di riunire il popolo dei salvati, ed essi percorrono le strade degli uomini, spinti dall’ardore della fede e muniti, come unico mezzo di propaganda e unica provvista, della Parola di Dio. La vera fede si riconosce da una decisione libera e responsabile, e dalla sua capacità di accogliere gli altri, perché, come Francesco, chi ha fede ha dentro di sé la vita di Dio.
PREGHIERA
Donaci, o Padre,
di non avere nulla di più caro del tuo Figlio,
che rivela al mondo il mistero del tuo amore
e la vera dignità dell’uomo;
colmaci del tuo Spirito,
perché lo annunziamo ai fratelli
con la fede e con le opere. Per Cristo nostro Signore.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen.